Canto XXV
Se mai continga che 'l poema sacro
al quale ha posto mano e cielo e terra,
si che m'ha fatto per molti anni macro,
vinca la crudelta che fuor mi serra
del bello ovile ov' io dormi' agnello,
nimico ai lupi che li danno guerra;
con altra voce omai, con altro vello
ritornero poeta, e in sul fonte
del mio prendero 'l cappello;
pero che ne la fede, che fa conte
l'anime a Dio, quivi intra' io, e poi
Pietro per lei si mi giro la fronte.
Se mai continga che 'l poema sacro
al quale ha posto mano e cielo e terra,
si che m'ha fatto per molti anni macro,
vinca la crudelta che fuor mi serra
del bello ovile ov' io dormi' agnello,
nimico ai lupi che li danno guerra;
con altra voce omai, con altro vello
ritornero poeta, e in sul fonte
del mio prendero 'l cappello;
pero che ne la fede, che fa conte
l'anime a Dio, quivi intra' io, e poi
Pietro per lei si mi giro la fronte.
Dante - La Divina Commedia